Perché investire nel settore turistico indiano?
Si prevede che, entro l’anno fiscale 2026-27, il settore turistico indiano varrà 125 miliardi di dollari grazie al miglioramento delle infrastrutture, a una maggiore connettività globale, alla disponibilità di redditi più elevati e allo sviluppo di prodotti turistici di nicchia. Ciò apre opportunità per gli investitori stranieri che beneficeranno di maggiori conttibuti da parte dei governi centrali e statali a favor delle industrie culturali, del patrimonio e per la conservazione ecologica e lo sviluppo dei paesaggi naturali. Inoltre, l’India sta anche cercando di migliorare attivamente la propria attrattiva come destinazione del turismo specializzato, tra cui quello sanitario, di supporto alle aziende, conferenze, mostre e convegni.
Si prevede che il mercato turistico indiano raggiungerà i 125 miliardi di dollari entro l’anno fiscale 2026-27, grazie all’ampliamento delle infrastrutture aeroportuali e a un accesso agevolato alla gestione dei passaporti, oltre alla forte domanda interna.
Il settore dei viaggi del Paese, del valore di circa 75 miliardi di dollari nell’anno finanziario 2019-20, è stato tra i più colpiti dalla pandemia di COVID-19 poiché tutti i movimenti pubblici sono stati limitati o interrotti. Tuttavia, con l’attenuarsi dell’epidemia, la successiva ripresa globale del settore dei viaggi ha continuato ad accelerare e anche i turisti indiani stanno ricominciando a viaggiare in gran numero all’interno del Paese e all’estero.
In effetti, si prevede che gli arrivi turistici internazionali in India raggiungeranno i 30,5 milioni entro il 2028. Il mercato turistico indiano rappresenta un significativo moltiplicatore economico, grazie ai suoi collegamenti con molteplici settori di servizio e alla ricaduta sull’aumento dei consumi al dettaglio.
Il mercato turistico indiano: panoramica
In termini di contributo al PIL dei viaggi e del turismo, l’India è l’ottavo maggior Paese, e qui, come in altre aree, il turismo è un’importante fonte di valuta estera. Si prevede che l’India sarà tra le top 10 fra le destinazioni in più rapida crescita per quanto riguarda la spesa per viaggi di svago dal 2016 al 2026.
Il business delle agenzie di viaggio nel Paese è dominato da micro, piccole e medie imprese (MSME), con quasi 300.000 agenzie di viaggio al servizio dei turisti con i maggiori volumi nelle attività di prenotazione, che rappresentano circa il 52% del mercato dei viaggi. I fornitori di servizi turistici si dividono in diverse categorie fra cui figurano pacchetti di viaggio, prenotazione di taxi e autobus. Si prevede inoltre che questo segmento raggiungerà i 65 miliardi di dollari entro il 2027.
Si stima che nel 2019 il mercato indiano dei viaggi aerei valga 20 miliardi di dollari e si prevede che raddoppi le sue dimensioni entro l’anno fiscale 2027 grazie al miglioramento delle infrastrutture aeroportuali e al crescente accesso ai passaporti.
Nel maggio 2022, il traffico complessivo di passeggeri negli aeroporti indiani (sia nazionale che internazionale) ha raggiunto il 93% dei livelli pre-COVID. Il traffico passeggeri internazionale ha raggiunto rispettivamente, ad aprile e maggio, il 63% e il 72% dei livelli pre-COVID. Nel maggio 2022 la ripresa dei viaggi nazionali ha raggiunto il 98% dei livelli pre-COVID.
Si stima inoltre che, tra i segmenti di nicchia, il turismo medico in India raggiungerà i 13 miliardi di dollari entro la fine del 2022. L’India si è classificata al 10° posto tra i primi 46 Paesi al mondo nell’indice del turismo medico 2020-21 stilato dalla Medical Tourism Association.
Prospettive di investimento
L’India è il settimo Paese più grande al mondo con una superficie di 3,3 milioni di kmq., che offre varietà geografica, spiagge attraenti, 40 siti facenti parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO, 10 zone biogeografiche, 105 parchi nazionali e 564 riserve naturali.
Si prevede che, tra il 2019 e il 2028, il contributo diretto dell’industria del turismo al PIL del Paese registrerà un tasso di crescita annuo del 10,35%. Secondo il World Travel Tourism Council (WTTC), nel 2019 il Paese si è classificato al 10° posto su 185 Paesi per il contributo totale al PIL dato da turismo e viaggi.
Nel 2019 l’India è salita al 34° posto nell’indice Travel & Tourism Competitiveness dal 65° posto del 2013.
Nei prossimi anni, il settore turistico del Paese aspira ad entrare nel segmento dei primi cinque mercati dei viaggi d’affari, con una crescita stimata di 492,21 miliardi di dollari entro il 2028, contribuendo con 512 miliardi di dollari al PIL indiano e creando 53 milioni di posti di lavoro entro il 2029.
Il turismo è stato il terzo più grande generatore di valuta estera dell’India nell’anno pre-pandemia 2019. Il settore del turismo e dell’ospitalità indiano è emerso come uno dei settori chiave dei servizi a trainare la crescita del Paese.
Ora, dopo il lungo periodo di restrizioni alla mobilità dovuti alla pandemia, il turismo interno indiano sta nuovamente accelerando, e registrando un aumento dei viaggi in aereo e in treno, tassi più elevati di occupazione degli hotel e destinazioni turistiche popolari che vedono un aumento delle presenze.
Principali fattori di crescita
- Crescita economica:Nel 2022 l’India continua a rimanere l’economia in più rapida crescita, con un tasso previsto di circa il 6,4%, che porterà a un tenore di vita della popolazione più elevato e a una maggiore capacità di spesa nelle attività ricreative.
- Regolamentazione IDEm:L’accesso al mercato turistico indiano è completamente liberalizzato. Nel settore turistico è consentito il 100% degli investimenti diretti esteri; ed è cponsentito l 100% degli investimenti diretti esteri nei progetti di costruzione turistica, incluso lo sviluppo di hotel, resort e strutture ricreative.
- Iniziative governative:L’attivazione di iniziative governative e normative, come l’esborso aggiuntivo di 316,3 milioni di dollari stanziato per il Ministero del Turismo nel Bilancio dell’Unione 2022-23, sosterrà le imprese legate al turismo nel Paese.
- Aumento del reddito disponibile e crescita della classe media: Un graduale aumento del numero di famiglie a doppio reddito sta portando a un reddito disponibile più elevato (il reddito disponibile personale totale è aumentato a 238,5 milioni di dollari nel 2021 da 199,68 milioni di dollari dell’anno precedente), con il conseguente aumento spesa delle famiglie per momenti ricreativi e di svago. La crescente classe media ha anche supportato la crescita del turismo interno e outbound.
- Dividendo demografico:Oltre il 60% della popolazione indiana appartiene alla fascia lavorativa di età compresa tra 15 e 64 anni e ha una capacità di spesa relativamente più elevata.
- Facilità di prenotazione dei servizi:È stata favorita dal miglioramento dell’accesso a Internet, dall’ingresso degli smartphone e dall’espansione dei segmenti dell’e-commerce. Ad esempio, l’India è uno dei Paesi più avanzati in termini di strumenti digitali utilizzati per pianificare, prenotare e vivere un viaggio.
- Diversità geografica e culturale:Il ricco patrimonio culturale, storico e religioso dell’India, nonché i diversi paesaggi naturali, l’ecologia e il territorio offrono un enorme potenziale per lo sviluppo dell’industria dei viaggi, del turismo e dell’ospitalità.
- Prodotti turistici vari:Il Paese ha un portafoglio diversificato di prodotti turistici di nicchia, tra cui lo sviluppo e la gestione di crociere, il turismo d’avventura, la salute e il benessere, i MICE (riunioni, incentivi, conferenze, mostre), l’ecoturismo, il turismo sostenibile e il turismo religioso.
– Esistono opportunità in vari sottosegmenti, come i resort in multiproprietà, I centri congressi, i motel, gli hotel, i residence e gli hotel storici.
– Il solo il patrimonio naturale e architettonico dell’India crea spazio per nuove modalità di esperienza turistica, combinando ad esempio la tecnologia con l’esperienza culturale, la medicina tradizionale e il benessere con l’esplorazione dei paesaggi naturali o le attività avventurose nei parchi della biodiversità.
– Le dimensioni del Paese e della sua popolazione creano anche capacità per prodotti personalizzati con prezzi che vanno dalla fascia competitiva a quella premium.
– Le tendenze emergenti riguardanti i luoghi di lavoro, come gli uffici ibridi e le politiche flessibili di lavoro da qualsiasi postazione, potrebbero stimolare i settori collegati negli hub turistici attorno ai principali centri metropolitani.
La crescita della medicina specialistica, degli ospedali superspecializzati e dei centri sanitari in tutto il Paese, soprattutto nelle città metropolitane ben collegate e nelle periferie circostanti (come la regione della capitale Delhi, Hyderabad, Bangalore e Mumbai), ha attratto un flusso costante di turisti di tipo sanitario che vengono in India per cure di prim’ordine e relativamente convenienti. - Miglioramento delle strutturesanitarie: La presenza di ospedali di altissimo livello e superspecializzati accreditati da NABH e JCI, oltre alla presenza di professionisti medici qualificati, rendono l’India una destinazione privilegiata per il turismo sanitario, proveniente soprattutto dal Medio Oriente e dal continente africano. Secondo l’IBEF, nel periodo 2020-27 il settore del turismo medico in India crescerà a un tasso CAGR del 21,1%.
Investimenti esteri
L’India è stata il terzo maggiore destinatario di investimenti diretti nel settore dei viaggi e del turismo a livello globale, beneficiando di un afflusso di 45,7 miliardi di dollari nel 2018, pari al 5,9% degli investimenti totali nel Paese. Tra aprile 2000 e giugno 2021, il suo settore alberghiero e turistico ha ricevuto un afflusso cumulativo di IDE di 15,89 miliardi di dollari.
Per le dimensioni del mercato indiano, sebbene questa tendenza si sia attenuata a causa della pandemia, si prevede una ripresa. Ad esempio, grazie ad iniziative di supporto come lo sviluppo delle infrastrutture portuali, l’approvvigionamento dei traghetti, lo sviluppo di crociere fluviali, ecc., entro il 2030-31 l’India dovrebbe avere un mercato di 1,2 milioni di passeggeri da crociera.
Nel 2021 Dream Hotel Group, società di gestione e marchio alberghiero, ha annunciato l’intenzione di investire in India circa 300 milioni di dollari nei prossimi 3-5 anni per lo sviluppo del settore crocieristico.
Ragioni della necessità di capitali esteri per lo sviluppo delle capacità del settore turistico dell’India
- Obiettivi macroeconomici: Ulteriori miglioramenti nel settore del turismo possono posizionare l’industria come importante canale per la creazione di posti di lavoro, colmare il deficit infrastrutturale e far fronte al declino del settore turistico indiano.
- Esperienze di viaggio selezionate: costruire esperienze di viaggio a partire dalle attrazioni e dai siti turistici già presenti è ciò su cui ci si dovrebbe concentrare, includendo attività per i bambini, tour culinari, interattività per il turista di cultura locale, ecc.
- Servizi ausiliari: sviluppo di strutture supplementari che potrebbero contribuire alla crescita del turismo, quali noleggio auto, servizi di autobus, servizi finanziari, ecc.
- Intermediari del turismo medico: Con una crescente attenzione al turismo medico e alle attività correlate, c’è bisogno di più agevolazioni per dare impulso a questo settore specifico
- Gli intermediari collegano i singoli consumatori, le aziende, i vettori, gli agenti assicurativi e gli amministratori di terze parti con opzioni di viaggio medico convenienti e innovative.
- Sebbene sul mercato indiano del turismo medico operino diversi intermediari con sede negli Stati Uniti e nel Sud-est asiatico, è necessario aumentare il numero delle aziende nazionali operanti in questo segmento. L’afflusso di investimenti esteri fornirà la liquidità necessaria.
- Turismo rurale: Essendo l’India un’economia agraria, esiste un enorme potenziale per la fioritura del turismo rurale e agricolo. Tuttavia, la mancanza di promotori in questo segmento lo rende disorganizzato e difficile da scalare e sviluppare generando entrate.
- Progressi tecnologici: Tecnologie come la realtà aumentata (AR), la realtà virtuale (VR) e persino gli strumenti basati sulla voce hanno un immenso potenziale per ridefinire il modo in cui i viaggiatori scelgono di vivere un viaggio. L’accesso alle informazioni visualizzate in loco in modo intuitivo tramite strumenti audiovisivi può migliorare l’esperienza del cliente. Inoltre, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico stanno aiutando le compagnie di viaggio a offrire suggerimenti personalizzati. Quanto più un’esperienza viene adattata alle esigenze e alle aspettative del cliente, tanto più è probabile che egli utilizzi nuovamente lo stesso servizio.
- Promozione e marketing: anche se il marketing legato al settore turistico indiano è in aumento, restano ancora ampi margini di miglioramento che possono essere sfruttati. Questo può comprendere anche il crescente mercato indiano degli influencer sui social media e all’economia dei creatori di contenuti online.
Sostegno delle politiche governative e programmi per il settore turistico indiano
- Ripresa dei servizi per i passeggeri commerciali internazionali di linea da/per l’India a partire dal 27 marzo 2022, a seguito di un ritardo (da novembre 2021 a marzo 2022) dovuto all’epidemia di Omicron. Questo aiuterà la ripresa del turismo in entrata.
- Stanziamento di bilancio totale da parte del Governo per l’anno finanziario 2022-23, a favore del Ministero del Turismo, di 24 miliardi di dollari.
- Introduzione di un programma per il rilancio del settore del turismo fornendo un visto turistico gratuito per un mese a 500.000 turisti entro il 31 marzo 2022. Alla data odierna il visto elettronico è stato esteso a 156 Paesi.
- Sostegno al turismo regionale rendendo più attraenti i viaggi in India per i turisti dell’Asia meridionale.
- Sviluppo rapido di infrastrutture come 35 parchi logistici, creazione di veicoli speciali per il progetto del corridoio Delhi-Mumbai del valore di oltre 12,8 miliardi di dollari, progetto dell’autostrada Amritsar-Ajmer del valore di 4,5 miliardi di dollari, ecc. Di fatto, oltre il 50% della spesa pianificata dal Ministero del Turismo è destinata allo sviluppo delle infrastrutture turistiche nelle destinazioni e nei circuiti turistici negli stati e nei territori dell’unione (UT).
- Nel corso dell’anno 2019-2020, è stato stanziato un fondo aggiuntivo del valore di 269,22 milioni di dollari per nuovi progetti nell’ambito del programma Swadesh Darshan. Uno degli obiettivi del progetto è quello di sviluppare circuiti turistici tematici secondo i principi integrati di alto valore turistico, competitività e sostenibilità.
- Il Ministero del Turismo ha approvato 18 progetti che coprono tutti gli stati nord-orientali per un valore di 211,35 milioni di dollari per sviluppare e promuovere il turismo nella regione nell’ambito dei progetti Swadesh Darshan e PRASHAD (Pilgrimage Rejuvenation and Spiritual Augmentation Drive).
- Le destinazioni associate al turismo domestico, come la statua più alta del mondo (la “Statua dell’Unità”), stanno seguendo le orme dei siti storici come nuova area di interesse per i turisti nazionali.
- Poiché l’economia rurale dell’India rappresenta il 46% del reddito nazionale, il turismo rurale viene promosso dalla campagna Incredible India 2.0. Ogni forma di turismo che metta in mostra la vita rurale, l’arte, la cultura e il patrimonio nelle località rurali, andrà a beneficio della comunità locale in termini economici e sociali, oltre a consentire l’interazione tra turisti e gente del posto. Vedi qui la strategia nazionale indiana e il percorso per lo sviluppo del turismo rurale in India – Un’iniziativa verso Atmanirbhar Bharat.
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